giovedì 18 aprile 2024
Giovani, lavoro e passione: l'esperienza di Mekané
di Dayana Ricciardi
«Siamo consapevoli che la nostra scelta va contro corrente, ma siamo convinte che un cambiamento positivo è possibile». Intervista alle Project Manager di Mekané - Ideas for development
21 ottobre 2014
Mariasara Castaldo, Eugenia Pisani e Elisa Nucci sono le fondatrici e Project Manager di Mekanè - Ideas for development. Tre giovani donne decidono di unire le loro competenze insieme ad altri giovani professionisti e avviano una start up. Mekané si occupa di offrire assistenza tecnica ad associazioni, enti del terzo settore ed imprese che svolgono attività finalizzate a generare sviluppo economico, sociale e culturale prestando particolare attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale.


Perchè avete scelto il nome Mekané?
«Nelle tragedie classiche greche spesso la risoluzione di un problema intricato era risolta in maniera inaspettata dall’intervento di un “deus ex machina", questo è ciò che ci proponiamo di essere per quanti si affideranno a noi».

Qualche esempio delle vostre attività?
«Supportiamo le Ong nella ricerca bandi per finanziare le loro attività progettuali nei paesi di interesse e le aiutiamo nella scrittura dell’idea progettuale. Un esempio può essere una Ong che interviene in un Paese africano nel settore dell’educazione. Mekané aiuta nella ricerca dei bandi che siano attinenti a finanziare le attività specifiche della Ong, si occupa dell’identificazione dei partner, della focalizzazione della strategia paese fino ad arrivare alla scrittura dell’idea progettuale.Un altro esempio delle nostre attività sono i corsi di formazione che organizziamo. Ne abbiamo organizzato uno per il weekend del 22-23 novembre, riguardante la scrittura di un budget progettuale e la rendicontazione: http://mekane.org/index.php/IT/corsi. Ancora, cerchiamo di sostenere e diffondere istanze sociali che ci stanno a cuore come per esempio la Marcia Globale per il Clima, che è stata organizzata, anche con la partecipazione di Mekané, il 21 settembre scorso».


Perché avete scelto di orientarvi verso una forma di lavoro autonomo? Come avete deciso di avviare la vostra start up?
«Dopo anni di esperienze professionali differenti, sia in Italia che all’estero, siamo giunte all’idea condivisa che il lavoro autonomo, gestito in maniera cooperativa, sia una sfida interessante per crescere sia professionalmente che personalmente. Siamo consapevoli che la nostra scelta vada contro corrente rispetto alla situazione socio economica attuale ma siamo convinte, e crediamo fermamente, che un cambiamento positivo sia possibile. Per questo motivo, dopo circa due anni di interminabili riunioni, scambi e riflessioni, abbiamo dato vita, nel giugno 2014, a Mekané».

Lo stato italiano quanto e come vi ha sostenuto nella vostra esperienza? Da dove è arrivato l'aiuto maggiore?
«Per il momento non abbiamo mai usufruito di fondi pubblici. Nulla vieta che nel momento in cui ci sarà un bando in linea con le nostre attività e caratteristiche faremo domanda. Finora l’aiuto maggiore ci è arrivato dalle persone a noi più vicine ma anche dalle persone che, pur non conoscendoci personalmente, hanno apprezzato la nostra professionalità, ci hanno dato e ci stanno dando fiducia in questa delicata fase di avvio. Citiamo ad esempio il COMI, l’ONG romana che ci sta dando un fondamentale supporto logistico, ma ci sono anche altri professionisti che ci stanno aiutando, specialmente per tutto ciò che riguarda la parte amministrativa».

Quali difficoltà riscontrate maggiormente? Cosa vi manda avanti nei momenti difficili?
«Per il momento le maggiori difficoltà sono quelle economiche, infatti ci stiamo ingegnando per portare avanti le nostre attività a costo quasi zero … ad esempio siamo eco sostenibili perché non stampiamo mai!! Non mancano i momenti difficili, di confronto/scontro, ma ci sono molte cose che ci danno la spinta per avanti. In primis l’amore per il nostro lavoro e per Mekané. In secondo luogo il fatto che ci siamo scelte come professioniste e sappiamo di poter contare l’una sull’altra. La nostra passione, testardaggine e voglia di riuscire insieme al supporto di chi abbiamo intorno e crede in noi e nella validità della nostra idea (come per esempio il nostro business developper informale!!)».

Quali sono state le vostre più grandi soddisfazioni finora?
«Fare il lavoro che ci piace, supportare organizzazioni che fanno un lavoro che riteniamo importante, sapere che il nome di Mekané sta girando e vedere che abbiamo sempre più persone che ci seguono e ci contattano per collaborazioni. Inoltre, ci fa molto piacere vedere riconosciuto il nostro lavoro e la nostra professionalità da parte di colleghi ed esperti del settore».

Come definireste la vostra esperienza?
«Per adesso è ancora presto per fare una valutazione sull’esito dei nostri sforzi, ma siamo convinte che il “nostro sì è per sempre”».

Cosa consigliate ai giovani in cerca di lavoro?
«Imparare a scrivere bene il curriculum, scegliere le esperienze formative e professionali giuste e in linea con i propri obiettivi, non piangersi addosso ma tentare sempre di cambiare le cose».  
21 ottobre 2014
AREA-
La musicoterapia: l'arte dei suoni come cura
di Francesca De Pasquale e Flaminia Marchese
La musica con i suoi elementi – il ritmo, il suono, la melodia – è utilizzata da specialisti per favorire il benessere emotivo, fisico, cognitivo e sociale dei propri pazienti. Una pratica rivolta a persone di ogni età e in grado di soddisfare diversi bisogni
7 feb 2024
Giovani e psicologia: dall'illustrazione all'educazione
di Pedro André e Roberta La Daga
Sbloccati i fondi del Bonus Psicologo, ma potrebbero non bastare e i richiedenti sono in gran parte giovani. Uno sguardo (e una “matita”) sul mondo giovanile attraverso la voce di chi li incontra nei social, a scuola e in diversi ambiti anche formando psicologi
22 dic 2023
Le donne palestinesi, generatrici di pace. I progetti della CISS
di Walter Colombo e Matilde Gizzi
Nella Striscia di Gaza i volontari della CISS persistono, nonostante gli scontri e i bombardamenti, a portare avanti i loro progetti che mirano ad educare alla pace la popolazione palestinese di quel territorio, in particolare le donne. Ciononostante, il conflitto, di cui ancora non si vede la fine, continua a condizionare fortemente l’obiettivo di pacificazione
18 dic 2023
Salute mentale in Italia: crisi e svolta del Bonus Psicologo
di Andrea Del Bianco e Giuditta Garufi
Approvato il decreto attuativo e raddoppiati i fondi per il 2023 dell'incentivo alle consulenze psicologiche. Un focus, attraverso il parere di esperti, su come il bonus sia diventato caso mediatico e politico
12 dic 2023
Nel nome di un sogno. La fatica e la soddisfazione di diventare campioni
di Flaminia Marchese
Praticare uno sport a livello agonistico comporta molti sacrifici. Ma vale la pena, se si è convinti di potercela fare
23 mag 2023