sabato 20 aprile 2024
Addio Bambo, ci lasci un sorriso!
di Dieudonné Niyibizi
Il primo di marzo 2015, a 42 anni, Don Bambo Miguel de Jesus, studente africano dell'Università Pontificia Salesiana, ha lasciato questo mondo. Ricordiamo la sua presenza gioiosa
6 marzo 2015

L'Università Pontificia Salesiana a perso uno dei suoi allievi, un salesiano, Bambo Miguel de Jesus, studente della Facoltà di Scienze della Comunicazione. ieri, giovedì 5 marzo 2015, nella Chiesa Parrocchiale di Maria della Speranza a Roma, il Rettore Maggiore della Congregazione Salesiana, Don Angel Fernandez Artime, ha celebrato con tanti altri sacerdoti, professori e studenti, la messa esequiale per Don Bambo.


Bambo è nato a Beira, in Mozambico, il 27 agosto 1972, in una famiglia cristiana. Giovane, entra nella Congregazione salesiana e fa la prima professione il 13 agosto 1995. Dopo gli studi di Teologia a Lubumbashi, in Republica Democratica del Congo, Bambo, il cui cognome significa nella sua lingua “sacerdote”, è stato ordinato prete il 8 agosto 2004. Direttore di comunità, Don Bambo sarà poi incaricato della Pastorale giovale e Consigliere Ispettoriale.   Bambo era uno studente particolare: semplice, vicino a tutti, sempre sorridente. Il suo carattere faceva di lui un amico di tanti dei suoi collegi e professori. Una di loro, l'insegnante del corso d'Italiano, La Valentina dirà, dopo avere sentito la notizia: «Lo ricordo benissimo, è sempre rimasto nei miei più bei ricordi, dopo il corso d'Italiano. Mi ha regalato tanti sorrisi, tante belle parole e non potrò dimenticarlo. Lui così gioioso, simpatico, umile, amicone, generoso. Io mi continuo a domandare "Perché  a lui?" e forse non troverò mai una risposta. Sono molto addolorata da questa notizia, dopotutto Bambo mi era rimasto nel cuore come pochi altri studenti».


Bambo parlava portoghese, francese, italiano e inglese. La celebrazione eucaristica ha visto la partecipazione dell'Ambasciatrice del Mozambico in Italia e del corpo diplomatico, il vicario dell'Ispettoria del Mozambico, i connazionali e tanti religiosi e religiose della Famiglia salesiana. Il Rettore Maggiore e tutti quelli che conoscevano Don Bambo hanno rilevato il suo carattere gioioso, il suo sorriso che rivela la sua bontà e la sua serenità. Chi è stato vicino a lui durante la malattia conferma la sua forza e disponibilità al Signore.

Solidali e ferventi sono stati gli studenti africani che, secondo la loro cultura, hanno vegliato tutta la notte accanto alla salma, cantando, pregando e offrendo il loro al Signore. Questo momento doloroso diverrà per loro un'occasione de rafforzare la loro solidarietà e la loro vicinanza tra di loro, come lo diranno dopo la messa che hanno cantato con tanto dolore.   L'Ispettoria salesiana di Mozambico ha perso in poco tempo quattro giovani sacerdoti e quest'ultimo lascia un vuoto che solo la Provvidenza saprà colmare.

La salma di Don Bambo verrà trasportata e poi sepolta nella sua terra, in Mozambico.  

6 marzo 2015
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