Il dubbio e la fede. Presentato il Religion Today 2015
Dal 9 al 19 Ottobre ritorna a Trento il festival internazionale dedicato al dialogo tra cinema e religioni. “Questioning God. Il dubbio e la fede” è il tema scelto per la diciottesima edizione. Tra le novità la sezione “Cinema migrante”
“Questoning God. Il dubbio e la fede” è il tema scelto per l’edizione 2015 del Religion Today, festival internazionale dedicato al dialogo tra cinema e religioni che ritornerà a Trento dal 9 al 19 Ottobre. La diciottesima edizione della manifestazione vede 55 film in concorso provenienti da 27 paesi di tutti i continenti con un’importante presenza di titoli dall’Estremo Oriente. Novità di quest’anno sarà la sezione “Cinema migrante” con titoli ispirati al tema della migrazioni. «Dopo aver attraversato vari temi – ha affermato Luigi de Salvia, segretario generale della sezione italiana di Religions for Peace - per il 18° compleanno Religion Today affronta "il" tema per antonomasia. “Dubbio e fede” è infatti la dialettica che accompagna la vita e la storia degli esseri umani, all'origine di forme di "sofferenza" religiosa che non vanno sottovalutate, perché proprio in questa fragilità affondano le radici chiusure e estremismi pericolosi».
Un festival itinerante che anche quest’anno, oltre a Trento, toccherà le località trentine di Arco, Rovereto e Borgo Valsugana con incontri e proiezioni per il pubblico e per le scuole. A Roma proseguirà l’esperienza della collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana, che assegnerà un premio speciale del Festival. Quattro i premi principali - “Nello spirito della Fede”, miglior film a soggetto, miglior documentario e miglior cortometraggio - saranno assegnati da una giuria internazionale quest'anno composta da Reza Bahrami, regista, produttore e critico cinematografico iraniano; Serge Goriely, cineasta, drammaturgo e docente presso l'Università Cattolica di Louvain; Abdul-Rehman Malik, giornalista, educatore e direttore dell'Insight Film Festival di Manchester; Natalia Morales Herrera, attrice e regista colombiana direttrice del Fusagasugá International Film Festival; Ariela Piattelli, direttrice artistica del Pitigliani Kolno'a festival di Roma.
Il territorio indagato da questa edizione del Festival - si legge nella presentazione - è proprio quello compreso tra la fede come slancio, ponte, impegno, scelta, e il dubbio più che mai inteso come ricerca, misura, antidoto contro le terribili certezze che non cessano di alimentare chiusure e conflitti. L’occasione per approfondire una riflessione tanto antica quanto attuale, nel confronto tra chi (diversamente) crede e chi non crede, tra laici deboli e laici forti, evitando posizioni costruite e preconcette e favorendo invece il confronto tra le diversità.
Madrina della serata inaugurale del 9 Ottobre sarà la cantante araba-israeliana Mira Awad, nota attivista per la risoluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese, impegnata in vari progetti umanitari e di difesa dell’ambiente. Il programma completo del RTFF si può consultare all’indirizzo http://www.religionfilm.com/it
Un festival itinerante che anche quest’anno, oltre a Trento, toccherà le località trentine di Arco, Rovereto e Borgo Valsugana con incontri e proiezioni per il pubblico e per le scuole. A Roma proseguirà l’esperienza della collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana, che assegnerà un premio speciale del Festival. Quattro i premi principali - “Nello spirito della Fede”, miglior film a soggetto, miglior documentario e miglior cortometraggio - saranno assegnati da una giuria internazionale quest'anno composta da Reza Bahrami, regista, produttore e critico cinematografico iraniano; Serge Goriely, cineasta, drammaturgo e docente presso l'Università Cattolica di Louvain; Abdul-Rehman Malik, giornalista, educatore e direttore dell'Insight Film Festival di Manchester; Natalia Morales Herrera, attrice e regista colombiana direttrice del Fusagasugá International Film Festival; Ariela Piattelli, direttrice artistica del Pitigliani Kolno'a festival di Roma.
Il territorio indagato da questa edizione del Festival - si legge nella presentazione - è proprio quello compreso tra la fede come slancio, ponte, impegno, scelta, e il dubbio più che mai inteso come ricerca, misura, antidoto contro le terribili certezze che non cessano di alimentare chiusure e conflitti. L’occasione per approfondire una riflessione tanto antica quanto attuale, nel confronto tra chi (diversamente) crede e chi non crede, tra laici deboli e laici forti, evitando posizioni costruite e preconcette e favorendo invece il confronto tra le diversità.
Madrina della serata inaugurale del 9 Ottobre sarà la cantante araba-israeliana Mira Awad, nota attivista per la risoluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese, impegnata in vari progetti umanitari e di difesa dell’ambiente. Il programma completo del RTFF si può consultare all’indirizzo http://www.religionfilm.com/it