Un nuovo supereroe sembra essere giunto in città. Si aggira tra matite colorate, banchi un po’ minuti e pareti ricoperte da disegni. Si tratta di PensieroMan, un supereroe che è pronto a combattere per la verità e riaccendere i cervelli addormentati di coloro che, di fronte agli smartphone e a alla tecnologia, non pensano più.
Ecco il protagonista delle giornate dedicate alla comunicazione che la Scuola Maria Ausiliatrice ha deciso di promuovere. Per due giorni, il 12 aprile e il 17 maggio, nel quartiere di Roma Nuovo Salario si respirava entusiasmo in ogni angolo; i corridoi erano animati non solo dalle voci allegre dei bambini, ma anche da un'iniziativa speciale: un programma di educazione ai media per i genitori e per i loro figli. Il progetto mirava a formare i genitori nell’accompagnamento ai media dei loro figli, e i piccoli a crescere con maggiore consapevolezza nell’utilizzo di questi strumenti.
Infatti, mentre i genitori esploravano l’immenso universo digitale con la guida di due esperti: il comunicatore, Fabio Pasqualetti e lo psicologo Alessandro Ricci, i piccoli avevano come guida quattro studentesse di Scienze della Comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana e... un grande supereroe!
Così tutto ebbe inizio: «Ieri, mentre passeggiavo per le strade del quartiere ho visto una scatola in cui sembrava si muovesse qualcosa; allora mi sono avvicinata, ho guardato incuriosita dentro e, sporgendo il naso... GRRRRR, c’era un leone! Alzi la mano chi pensa che questa storia sia vera?». Così ha esordito una delle responsabili dell’incontro, dando il via alla ricerca della verità in questo mondo informazionale in cui sembra essere ormai difficile individuarla.
«Come aiutare i bambini a maturare un senso critico per stare online?» - si sono chieste le studentesse; ecco la soluzione: PensieroMan! Mentre i bimbi, tutti insieme, chiedevano aiuto, subito un supereroe arriva in loro soccorso e, attraverso il superpensiero, riesce a risollevare la situazione. «Pensate quando navigate su internet! Credetemi, devo soccorrere troppe persone che fanno le cose senza pensare!». Un piccolo consiglio che si porteranno dietro a lungo e, tra un disegno e un altro, si fa in tempo a parlare di bullismo, di bugie e di desiderio di sincerità e amicizie vere.
Arrivati al termine dell’incontro rimaneva una sola cosa: scoprire il contenuto di un forziere, rimasto chiuso per tutto il tempo che, si sapeva contenere qualcosa di importante per la ricerca della verità. Al momento finale, tutti i bambini sporsero i loro piccoli visi per sbirciare dentro il forziere e, con grande meraviglia, vi trovarono uno specchio in cui ciascuno poteva specchiarsi. La scoperta rivelò che l’aiuto nella ricerca della verità verrà da ciascuno di loro. Ogni bambino avrà il compito di crescere con il desiderio di cercarla, di aiutare gli altri a vederla e a liberarli dalle bolle di menzogna e tristezza che li intrappolano in certe parti del web. Insomma, ogni bimbo è un piccolo eroe della verità che può imparare a difenderla e a scovare dove, invece, si infida il fake.
L'entusiasmo mostrato dai bambini e dalle loro famiglie è un chiaro segno che iniziative come questa sono fondamentali per ogni luogo in cui l’educazione e il futuro dei giovani sono al centro. Con PensieroMan come ispirazione, i bambini sono pronti a diventare eroi della verità e, insieme ai genitori, continuano a camminare nella formazione della consapevolezza digitale.