domenica 13 luglio 2025
Comuni virtuosi a cinque stelle
di Dayana Ricciardi
Progetti concreti di sostenibilità ambientale sono già attuati in diversi comuni italiani. Intervista a Gianluca Fioretti, presidente dell'Associazione Comuni Virtuosi, riguardo il premio "Comuni a 5 stelle"
18 luglio 2011

L'Associazione Comuni Virtuosi promuove quest'anno la quinta edizione del premio "Comuni a 5 stelle". Il termine per presentare il bando è scaduto il 15 luglio. La premiazione avverrà dal 16 al 18 settembre a Ponte delle Alpi, in provincia di Belluno, comune socio di Comuni virtuosi e ancora vincitore assoluto del premio "riciclone" con l'86,4% di raccolta differenziata. Gianluca Fioretti, presidente dell'Associazione e sindaco di Monsano (AN), ci illustra la significatività di questo premio per i nostri territori.

Qual è lo scopo del premio "Comuni a 5 stelle"?

«Far venir fuori dalla realtà nazionale tutte le eccellenze di buone pratiche in campo ambientale. Come Associazione ci muoviamo su cinque linee guida: gestione del territorio; mobilità sostenibile; gestione dei rifiuti; riduzione dell'impronta ecologica della macchina comunale; nuovi stili di vita. Premiamo i comuni che hanno presentato i migliori progetti già attuati in uno degli ambiti delle linee guida. Se poi un comune presenta progettualità applicate in tutte e cinque le linee guida vince il premio di "Comune a 5 stelle". La particolare caratteristica di questo premio è di tener conto di progetti già attuati ed economicamente vantaggiosi per il territorio. In seguito mettiamo a disposizione i progetti e si crea una rete che comprende ormai qualche milione di cittadini. Un risorsa per il territorio nazionale da non sottovalutare».

Per questa quinta edizione in cosa consisteranno  i premi?

«I cinque comuni che vinceranno rispettivamente uno dei cinque premi per le diverse linee guida riceverà un semplice riconoscimento di merito con una targa. Invece il comune che si aggiudicherà il premio "Comune a 5 stelle"  vincerà un piano raccolta rifiuti ad opera della cooperativa Erica di Alba, ormai un punto di riferimento per la progettualità di piani di gestione dei rifiuti di un territorio. Se il comune vincitore già attua la raccolta porta a porta, Erica affinerà il piano cercando di far aumentare le percentuali della raccolta, favorendo una maggiore diminuzione dei rifiuti e quanto altro. Un premio che ha un valore anche venale di qualche migliaio di euro, che l'Associazione può mettere a disposizione anche grazie al contributo di Erica».

Come sta andando l'edizione di quest'anno rispetto a quelle passate?

«Sono stati presentati più di 30 progetti, ora una giuria li valuterà e a settembre verranno premiati i vincitori. Ho visionato personalmente i progetti e alcuni sono buonissimi. Però purtroppo numericamente sono di meno rispetto alle altre
 edizioni, dove venivano presentati anche oltre 150 progetti. Teniamo conto delle scadenza referendaria, delle ammistrative che magari non hanno permesso ad alcuni comuni di dedicarsi a progetti concreti. Però possiamo dire che anche quest'anno è andata bene  visto che la qualità dei progetti ricevuto ci fa ben sperare».

18 luglio 2011
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