giovedì 1 maggio 2025
Vasco Rossi, poeta delle paure e delle "vite spericolate"
di Veronica Petrocchi
Ci sono famiglie intere ad assistere allo spettacolo di musica, luci e atmosfere preparate ad arte. I giovani si sentono rassicurati dalle sue parole: le cantano, le recitano come se un padre le avesse scritte per loro
28 giugno 2016

Si sono concluse ieri le date romane di uno dei più attesi concerti della Capitale, quello di Vasco Rossi, che torna a Roma con LiveKom2016. Il “Blasco” o il “Maestro”, nomi che i fan attribuiscono al cantautore di Zocca, è riuscito nell’impresa: fare il tutto esaurito allo Stadio Olimpico per quattro sere consecutive a 64 anni compiuti.

Lo show è stata scelta come opener, poi a seguire Gli spari sopra e Sono innocente. Quello che contraddistingue Vasco Rossi dagli altri è la capacità di entrare nel cuore delle persone: riesce ad arrivare dritto a ragazzi, adolescenti e adulti. Ci sono famiglie intere ad assistere allo spettacolo di musica, luci e atmosfere preparate ad arte per il suo pubblico. Vengono da tutta Italia per ascoltare le parole e gli accordi su cui generazioni intere hanno riso e pianto. Vasco raccoglie le emozioni e descrive gli stati d’animo. È il poeta delle paure umane, degli errori, di quelle "vite spericolate" spinte sempre oltre il limite.

Fabiana, fan da oltre vent’anni, è ancora emozionata e racconta di «aver conosciuto il suo idolo, il mito di una vita». È riuscita ad ottenere un pass per il backstage e ha incontrato per la prima volta il Maestro. «Ero commossa ma posso dire che dietro l’aria da duro si nasconde una persona disponibile e sensibile. Ha capito il mio imbarazzo ed è stato gentile».

«Io credo che Vasco scriva le canzoni per raccontare la vita di tutti, non invecchia mai e anche i suoi testi rimangono giovani per sempre» - racconta Eleonora - «Durante il concerto tutti ci stringiamo, ci abbracciamo e cantiamo insieme. Diventiamo una piccola famiglia, una comunità unita dalla forza e dall’attualità dei suoi testi».

Valeria parla di Vasco Rossi come di «un’artista ineguagliabile, riesce a regalare qualcosa in più rispetto ad altri. Affronta tematiche in cui tutti possiamo ritrovarci. Ci aiuta ad affrontare la vita in modo diverso, non dà soluzioni ma è come se le sue canzoni portassero a riflettere meglio su alcune problematiche».


Vasco Rossi è l’uomo che non ha regole, non ha un modello di vita, ma la ama follemente. I giovani si sentono rassicurati dalle sue parole, le cantano, le recitano come se un padre le avesse scritte per loro. Un padre che li capisce e li educa alla quotidianità, alla verità e ai sentimenti autentici.

28 giugno 2016
AREA-
Nasce Open Prisma
di Redazione online
Dall'esperienza di Young4Young nasce un nuovo spazio digitale di elaborazione ed espressione culturale, strumento di dialogo tra persone, generazioni e interessi diversi
13 nov 2024
I Cactus: la band dell’indie felice
di Elisabetta Montanari
Intervista ai CACTUS, giovane band che ha conquistato popolarità nel panorama indie grazie al loro stile positivo. La loro musica, definita "indie felice", racconta storie di speranza e resilienza.
31 mag 2024
PensieroMan, un supereroe per risvegliare il senso critico
di Chiara Manì
La Scuola Maria Ausiliatrice di Roma ha organizzato due giornate speciali per la formazione di genitori e bambini sull'uso consapevole della tecnologia
30 mag 2024
Scienza e AI: come l'Intelligenza Artificiale sta bruciando le tappe nella ricerca
di Camilla Argentin e Susanna Zaffiro
L'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale (AI) sta trasformando radicalmente i processi di scoperta e avanzamento scientifico, dimostrandosi anche un alleato potente per i ricercatori. Ma è davvero così affidabile?
11 gen 2024
Sui social, per mantenere i contatti e confrontarsi sulle idee
di Andrea Del Bianco
Come si gestiscono i media della Facoltà di Scienze della Comunicazione? Lo abbiamo chiesto al professor Tommaso Sardelli, dell’Università Pontificia Salesiana
22 mag 2023