
Si sono concluse ieri le date romane di uno dei più attesi concerti della Capitale, quello di Vasco Rossi, che torna a Roma con LiveKom2016. Il “Blasco” o il “Maestro”, nomi che i fan attribuiscono al cantautore di Zocca, è riuscito nell’impresa: fare il tutto esaurito allo Stadio Olimpico per quattro sere consecutive a 64 anni compiuti.
Lo show è stata scelta come opener, poi a seguire Gli spari sopra e Sono innocente. Quello che contraddistingue Vasco Rossi dagli altri è la capacità di entrare nel cuore delle persone: riesce ad arrivare dritto a ragazzi, adolescenti e adulti. Ci sono famiglie intere ad assistere allo spettacolo di musica, luci e atmosfere preparate ad arte per il suo pubblico. Vengono da tutta Italia per ascoltare le parole e gli accordi su cui generazioni intere hanno riso e pianto. Vasco raccoglie le emozioni e descrive gli stati d’animo. È il poeta delle paure umane, degli errori, di quelle "vite spericolate" spinte sempre oltre il limite.
Fabiana, fan da oltre vent’anni, è ancora emozionata e racconta di «aver conosciuto il suo idolo, il mito di una vita». È riuscita ad ottenere un pass per il backstage e ha incontrato per la prima volta il Maestro. «Ero commossa ma posso dire che dietro l’aria da duro si nasconde una persona disponibile e sensibile. Ha capito il mio imbarazzo ed è stato gentile».
«Io credo che Vasco scriva le canzoni per raccontare la vita di tutti, non invecchia mai e anche i suoi testi rimangono giovani per sempre» - racconta Eleonora - «Durante il concerto tutti ci stringiamo, ci abbracciamo e cantiamo insieme. Diventiamo una piccola famiglia, una comunità unita dalla forza e dall’attualità dei suoi testi».
Valeria parla di Vasco Rossi come di «un’artista ineguagliabile, riesce a regalare qualcosa in più rispetto ad altri. Affronta tematiche in cui tutti possiamo ritrovarci. Ci aiuta ad affrontare la vita in modo diverso, non dà soluzioni ma è come se le sue canzoni portassero a riflettere meglio su alcune problematiche».
Vasco Rossi è l’uomo che non ha regole, non ha un modello di vita, ma la ama follemente. I giovani si sentono rassicurati dalle sue parole, le cantano, le recitano come se un padre le avesse scritte per loro. Un padre che li capisce e li educa alla quotidianità, alla verità e ai sentimenti autentici.



