giovedì 25 aprile 2024
Rap Game: che senso ha la polemica tra Marracash, Guè e Fedez
di Alessio Tiglio
Nel mondo del Rap è abitudine parlar chiaro. Dietro i toni alti della polemica c'è un rimprovero a Fedez e J-Ax: hanno il successo, ma non hanno contribuito a far evolvere il genere
24 gennaio 2017

Chi ascolta rap e conosce questo mondo, sa bene che il dissing (termine col quale si indica un brano con cui un rapper attacca volontariamente un altro rapper) fa parte del gioco, solo nella scena italiana se contano svariati. Non bisogna pensarlo necessariamente in chiave negativa, anche se quasi sempre le parti coinvolte ci vanno giù pesante, infatti spesso questi botta e risposta hanno dato vita a rime di grande valore ed è il pubblico a beneficiarne. Gli ultimi in ordine cronologico ad essere arrivati ai ferri corti (tramite social in questo caso) sono Fedez, Marracash e Guè Pequeno.

Tutto è partito da un’intervista rilasciata dal duo Marracash-Guè Pequeno al "Corriere della Sera", in occasione dell’inizio del tour con l’album “Santeria”. Nell'intervista i due hanno attaccato Fedez e J-Ax dicendo: «Non sono rapportabili a noi. Basta guardare alle rime e agli artisti con cui collaborano per capire che sono una forma di pop, ma non scomoderei nemmeno nomi come Baglioni e Battisti, che si maschera da rap. Fedez è una macchina da guerra del business, glielo riconosco, ma il mio fare musica ha altri obiettivi».

Guè ha preso la parola dopo Marracash e ha rincarato la dose aggiungendo che «Se hai la piscosi che ti fa vivere per il clic, sui social finisci col dire tutto e il contrario di tutto, preghi per Aleppo, preghi per i terremotati quando in realtà preghi per i soldi». Già nel disco "Santeria", Marra e Guè avevano attaccato sia Fedez sia J-Az, i quali però non avevano risposto.

Dopo l’intervista, invece, attraverso le Instagram Stories del suo profilo, Fedez ha deciso di rispondere: «Dev’essere frustrante fare le interviste ed essere costretti a pronunciare sempre il nostro nome perché se no non vi ca**no di pezza». Puntualissime e pungenti le risposte dei due, con Marracash che definisce Fedez un «nano con la sindrome di Napoleone» e Guè Pequeno che ne fa la parodia.

Essere schietti e dire ciò che si pensa è nelle corde della maggior parte dei rapper, Marracash e Guè non sono certo un’eccezione e non sono i primi ad attaccare Fedez o J-Ax. In generale nel mondo del rap è importante che ogni artista contribuisca a dare qualcosa, non è solo questione di fare successo, ma anche di aggiungere qualcosa per farlo evolvere come genere musicale; d’altronde tra gli artisti che hanno maggiormente contribuito alla diffusione del rap ci sono proprio Marra e Guè, al quale si affiancano altri big, come ad esempio Fabri Fibra.

Forse è proprio questo che ha reso Fedez bersaglio di alcuni rapper, ovvero l'aver raggiunto il successo senza aver dato nulla, cavalcando semplicemente l’onda del successo del rap per poi diventare un artista pop per convenienza; in poche parole inseguendo solo il denaro. Il mercato della musica è così, segue le tendenze, si preoccupa troppo del guadagno e troppo poco della qualità, del talento, e ci sono cantanti che hanno capito bene come sfruttare questa spinta per arrivare in alto senza fatica. Altri invece hanno dovuto sgomitare per trovarsi un posto nell’industria musicale e per questo quando ne hanno l’occasione, come nelle interviste, tendono a ricordare le differenze.

24 gennaio 2017
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